Siamo stati inviatati in Repubblica Ceca ai Develon Demo Days, il primo evento di respiro europeo organizzato sotto l’effige del nuovo marchio (ex Doosan). Le novità presentate, per chi legge Costruzioni, erano a noi ben note perché oggetto dei nostri speciali WalkAround, il nuovo dozer DD130 ora disponibile con lama ripiegabile per facilitare il trasporto entro i 2.550 mm, più l’opzione Leica che implementa il sistema 2D standard in 3D e il nuovo mini girosagoma DX17-7z. Altra novità interessante per l’Italia il nuovo mini da 1 t DX10-7. Queste ultime due macchine vanno a integrare la sempre più completa gamma di mini e midi che Develon ha sviluppato internamente dopo aver salutato la compagine Bobcat.
È stato poi molto interessante vedere al lavoro un escavatore a guida autonoma sviluppato in sinergia dal reparto Autonomus Machinery di Develon e dalla svizzera Gravis Autonomus.
Lo sviluppo di un sistema di lavoro autonomo per un escavatore è infatti molto più complesso rispetto allo sviluppo di quello di un dumper (che deve solo ripetere un percorso e scaricare nel punto esatto. Nel caso di un escavatore il sistema deve contemplare la rotazione, il movimento di braccio e avambraccio, la presenza di ostacoli a 360° e anche oltre per evitare eventuali ostacoli in altezza come linee elettriche. Di fatto oggi il prototipo realizzato sulla base di un DX225LC-7 è in grado di caricare un camion o un frantoio e di scavare una trincea depositando il materiale a lato. Nel mentre, un operatore a terra, incaricato della supervisione, può modificare gli obiettivi di lavoro o stoppare all’istante la macchina grazie ad un maxi rugged tablet con tasto d’emergenza (tipo fungo). La cosa molto interessante dal punto di vista del partner svizzero è che i Develon hanno già un controllo elettronico avanzato dell’idraulica e questo permette di interfacciarsi con l’elettronica della macchina via protocolli can-bus in modo semplice. Inoltre la trasmissione dati degli escavatori al cloud Develon (a cui fa riferimento anche la nuova interfaccia My Develon) permette di velocizzare lo sviluppo dell’escavatore autonomo perché i due team possono scaricare e valutare i dati dei prototipi oggi attivi.
A proposito di Leica, erano presenti due escavatori cingolati DX225LC-7X in cui il suffisso finale indica la versione con sensori per lo scavo automatizzato con tecnologia 2D montata da stabilimento. Uno dei due esemplari era però allestito con kit Leica che implementa la tecnologia onboard a 3D aggiungendo un monitor, due antenne, una centralina e, ovviamente, una stazione laser di Leica a terra.
Abbiamo nominato la nuova interfaccia My Develon, disponibile anche tramite App per dispositivi mobili, che è stata lanciata durante lo scorso Intermat, ad aprile 2024. Il sistema prevede l’accesso cliente per singola macchina ma anche raggruppando la propria flotta, l’accesso dealer che può monitorare quelle vendute da lui più quelle su cui fa assistenza e l’accesso Develon a 360 gradi. L’interfaccia My Develon ha come primo vantaggio che ogni macchina viene monitorata in automatico e in caso di anomalia dei dati (ad esempio una temperatura olio idraulica troppo elevata o una sovrapressione o una aspirazione non corretta) il sistema lo segnala al Develon Up Time Center, fisicamente a Praga, dedicato alle macchine attive in area EMEA. In questa sale dei bottoni gli operatori esperti di service valutano tecnicamente la situazione e aiutano il cliente a evitare fermo macchina o comunque a minimizzare il disagio. In realtà il sistema permette a Develon di conoscere il volume e l’età del parco circolante in una determinata zona e monitorare il progressivo delle ore operative maturate, vedendo a sistema il numero di tagliandi in scadenza a 1, 2 o 3 mesi. Capite quindi che questo da una parte permette di prevedere il consumo dei ricambi ad alta rotazione (suggerendo al dealer cosa acquistare) e dall’altra può essere uno strumento utile sia per valutare aritmeticamente potenziali nuove vendite, sia per ottimizzare la programmazione di acquisti di macchine per il semestre o l’anno a venire.
Tra le novità annunciate ci sono delle grandi evoluzioni per gli escavatori cingolati, che scopriremo al Bauma 2025. Tra queste, possiamo dire che le macchine avranno una rete di sensori ancora più sviluppata che contemplerà, ad esempio, quelli in grado di valutare la qualità sia dell’olio idraulico, sia dell’olio motore.
Per le pale gommate, all’evento è stata data grande attenzione all’opzione benna trasparente, che dal 2025 sarà disponibile su tutta la gamma, al sistema Around View Monitor Camera System al posteriore che con 4 radar e tre telecamere permette di monitorare un raggio di 270 gradi individuando e segnalando in cabina la presenza di oggetti e pedoni in rotta di collisione e quindi elevando di molto la sicurezza. Per le pale mid-range è ora disponibile il sistema di parallelismo dei bracci che permette di utilizzare in applicazioni industriali anche i modelli con braccio Z-bar.
Non è finita. Un esemplare di preserie di una DL250-7 annunciava poi dei piccoli aggiornamenti che abbiamo avuto modo di vedere come: linee idrauliche ausiliarie e per attacco rapido disponibili da stabilimento, nuovo attacco rapido più veloce e robusto, nuove protezioni plastiche per i sensori sul richiamo del cinematismo braccio (prima c’era una forcella metallica), serbatoio urea non più appeso sul lato destro ma con bocchettone al posteriore come per il gasolio (visto sulla DL250-7), sedile disponibile sia riscaldato sia ventilato su tutta la gamma, joystick steering disponibile su tutta la gamma, nuovi specchi retrovisori convessi e fari di lavoro led a 360° (opzionali).
A rappresentare la gamma di escavatori da demolizione, oggi articolata su 4 modelli (da 15 a 41 m d’altezza operativa) realizzati per Develon dall’italiana Laurini, c’era poi il DX245HRD-XX, nato espressamente su richiesta del mercato Italia. Trasportabile su strada in sagoma, entro i 2.550 mm,
grazie al carro allargabile idraulicamente, questo modello di cui abbiamo già scritto in modo approfondito porta una attrezzatura da 2 t a 18 m d’altezza.
I Demo Days organizzato da Develon hanno permesso di coltivare il rapporto con le centinaia di clienti invitati, con i dealer e di gettare le basi per presentare a Bauma novità molto importanti.