Doosan presenta al Bauma un ADT 4x4, ispirato alla ricetta sudafricana



(descrizione) Bauma 2022 sarà l’occasione per Doosan di svelare diverse anteprime mondiali. Tra le più interessanti ci sarà senza dubbio un nuovo dumper articolato che completa la gamma verso l’alto, offrendo un’alternativa all’omonima versione 6X6 già in commercio.

Trattore e cabina del nuovo ADT 4x4 sono gli stessi del modello 6x6, ma al posteriore è tutto nuovo. Telaio posteriore, assale con ruote gemellate, cassone e cinematica di ribaltamento sono di nuova progettazione. Equipaggiato con le stessa trasmissione ZF EP8-420 del modello 6x6, così come con lo stesso motore Scania DC13 tarato a 380 kW di potenza, il DA45-7 4x4 è un ADT a due assali con ruote posteriori gemellate e sezione del cassone simile a quella degli RDT classe 40 tonnellate. Questa nuova versione nasce per competere direttamente con i dumper a telaio rigido (RDT) di classe 40 tonnellate, andando così a ottimizzare l’offerta Doosan per la movimentazione e il trasporto di rocce e inerti fuori strada.

I rigidi nel mirino
Questa nuova versione nasce per competere direttamente con i dumper a telaio rigido (RDT) di classe 40 tonnellate, andando così a ottimizzare l’offerta Doosan per la movimentazione e il trasporto di rocce e inerti fuori strada. Il DA45-7 4x4 è più stretto degli RDT concorrenti (largo meno di 4 m), offre ovviamente un raggio di sterzata inferiore rispetto ai rigidi della stessa categoria e affronta pendenze più ripide. Il raggio di sterzata inferiore e la configurazione del cassone ribaltabile, più adatto al trasporto di rocce piatte e pesanti, sono un valore aggiunto nei cantieri infrastrutturali più complessi e in quelle in ambito minerario. Questi sono mercati in crescita per gli ADT e includono progetti minerari pionieristici e a breve termine e operazioni di coltivazione cave o sfruttamento miniere affidate a terzisti per contratto, come avviene nell’Africa meridionale, Regno Unito e Australia.
Altri grandi utilizzatori degli ADT sono le imprese coinvolte in lavori di costruzione e di sbancamento per strade, dighe, aeroporti, discariche e progetti di valorizzazione immobiliare. L'insieme di questi settori rende il mercato degli ADT ampio e diversificato, garantendo un’ampia base di clienti. Il nuovo ADT 4x4 DA45-7 è stato sviluppato nello stabilimento Doosan ADT di Elnesvågen (ex Moxy), nei pressi di Molde, in Norvegia.

Anche durante la stagione delle pioggie
"A guidare lo sviluppo progettuale del DA45-7 4x4 – spiega il product manager degli ADT Doosan, Beka Nemstsveridze - sono state le esigenze dei clienti. Il nostro mezzo nasce per soddisfare le richieste del mercato globale ed è forte di caratteristiche uniche, quindi di e vantaggi concreti”.
“Per esempio, con una macchina come questa è possibile prolungare il periodo di attività delle miniere che solitamente, ad alcune latitudini, si fermano durante la stagione delle piogge. Con prestazioni superiori sulle strade più dissestate, sulle superfici più lisce e sui terreni più ripidi, il nuovo articolato 4x4 punta a sfidare gli RDT da 40 tonnellate presentandosi come una macchina capace di offrire molto di più rispetto ai dumper a telaio rigido tradizionali".

(descrizione) I carburante importante e soprattutto permettendo un’infinità di funzioni automatiche di blocco/sicurezza e ausili allo scavo impossibili con dei comandi tradizionali. A questo si aggiunge la tecnologia Virtual Bleed Off (VBO), un sistema brevettato che legge continuamente i carichi di pressione che arrivano al distributore per ogni spola e dialoga elettronicamente in tempo reale con le pompe per regolare la mandata con la sola quantità di olio che serve. L’integrazione delle tecnologie VBO e FEH porta ad un risparmio di carburante notevole (15% circa) e permette una controllabilità dei movimenti simultanei eccellente.

Il primo escavatore "Smart" di Doosan
Sono queste le parole con cui la Casa coreana ha lanciato il nuovo escavatore cingolato DX225LC-7X,una macchina progettata per rendere ancora più efficiente e veloce il lavoro grazie a una serie di innovazione integrate alla macchina in produzione. Stiamo ovviamente parlando di sistemi di aiuto allo scavo 2D e di controllo semi autonomo della macchina grazie alla tecnologia laser. A questo si aggiunge una rivoluzione come la nuova idraulica FEH, Full Electric Hydraulic che permette di gestire by wire ogni spola del distribitore e ogni piatto pompa. Parte dell’allestimento di serie anche l’impostazione muro virtuale E-Fence e il sistema di pesatura integrato.

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La rivoluzione FEH
La tecnologia FEH (Full Electric Hydraulic) non è altro che un controllo dei movimenti delle spole del distributore tramite una linea elettrica che funge da linea di pilotaggio al posto dei classici servocomandi a pressione idraulica. Nel sistema FEH, i comandi vengono inviati al distributore sotto forma di segnali elettrici e sono quindi elaborati in modo più rapido e preciso eliminando le tubazioni dei servocomandi tradizionali, con un risparmio di carburante importante e soprattutto permettendo un’infinità di funzioni automatiche di blocco/sicurezza e ausili allo scavo impossibili con dei comandi tradizionali. A questo si aggiunge la tecnologia Virtual Bleed Off (VBO), un sistema brevettato che legge continuamente i carichi di pressione che arrivano al distributore per ogni spola e dialoga elettronicamente in tempo reale con le pompe per regolare la mandata con la sola quantità di olio che serve. L’integrazione delle tecnologie VBO e FEH porta ad un risparmio di carburante notevole (15% circa) e permette una controllabilità dei movimenti simultanei eccellente.