I nuovi dumper articolati Volvo fanno il pieno di tecnologia



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Volvo rinnova l’iconico dumper articolato
. Annunciata una gamma di sette modelli. Il nuovo A30 in produzione dall’estate. Debutta un efficiente A50 Full Suspension.
Volvo CE non conosce sosta e dopo il maxi lancio di prodotti fatto lo scorso giugno a Eskilstuna durante i Volvo Days che ha visto protagonisti i nuovi escavatori Serie F, dopo il lancio della nuova gamma di macchine da demolizione fatto in novembre, oggi presenta in anteprima assoluta la sua nuova gamma di dumper articolati, composta da sette modelli. Tenete poi conto che mancano ancora all’appello le nuove pale gommate Serie K. Per il lancio dei nuovi dumper articolati il costruttore svedese ha invitato la stampa internazionale allo stabilimento di Braas, in Svezia, dove gli articolati vengono sviluppati e prodotti dal 1966.
La gamma parte con l’A25, segue il nuovo A30, modello molto richiesto in Italia, e poi gli A35, A40 e A45. Totalmente nuovo l’A50 con tecnologia Full Suspension di serie sui tre assi, mentre al top della gamma troneggia sempre l’ammiraglia A60. Secondo l’head of product Volvo CE Italia Marco Misani, “il nuovo A50 potrebbe essere un modello molto interessante in Italia per andare a sostituire dei navigati dumper rigidi da produzione, con una macchina dall’elevata produttività, molto efficiente grazia a consumi contenuti, ma anche confortevole, molto sicura e corredata da tecnologie connesse in continua evoluzione”.    

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Arrivano tutti nel 2025
Se a giugno avevamo visto il prototipo del nuovo A40 statico (a cui abbiamo dedicato la copertina della nostra rivista), oggi possiamo dire di avere toccato con mano i sette nuovi modelli che formeranno la gamma 2025 dei mitici dumper svedesi, di aver visto in azione i primi modelli che arriveranno sul mercato, ossia gli A35, A40, A45 ed A50, tutti già ordinabili. La produzione dei modelli più compatti A25 e A30 inizierà durante l’estate 2025.

Un investimento importante
La nuova generazione di dumper si distingue a colpo d’occhio per un nuovo design dalle linee tese che inquadra una cabina tutta nuova, rivoluzionaria, prodotta da Volvo stessa in Svezia nello stesso stabilimento dove sono prodotte le cabine delle pale gommate. Approcciando la macchina, tutto cambia. Si sale in cabina da un’ampia scaletta inclinata posta dietro alla ruota anteriore sinistra che permette di accedere ad un’area calpestabile con parapetto che permette di aprire in grande l’ampia portiera. Lo spazio a bordo è notevole, sembra il doppio rispetto ai modelli precedenti: al posteriore c’è spazio per un passeggero seduto trasversalmente. L’altra grande differenza è la visibilità ottimizzata a 360 gradi, con un miglioramento notevole all’anteriore come sui due lati della macchina. La qualità percepita è nettamente superiore grazie ad una scelta dei materiali d’ispirazione automotive, a partire dal sedile pneumatico, e ad un assemblaggio curato. L’attenzione dell’operatore è subito catturata dal cruscotto digitale centrale, dietro volante, ma soprattutto dal maxi monitor verticale del sistema CoPilot da xx pollici che permette di visualizzare le immagini delle telecamere (laterale sinistra di serie, frontale e posteriore disponibili), di impostare la climatizzazione automatica e la parte multimediale e gestire le chiamate in vivavoce.  

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La punta dell’iceberg      
I monitor in cabina sono solo il testimone di quanto gli articolati Volvo siano cambiati, soprattutto evoluti in termini di elettronica. La rete Canbus è integralmente nuova ed è stata progettata secondo una logica modulare per poter accogliere in futuro anche tecnologie alternative come, poniamo noi ad esempio delle soluzioni ibride o elettriche. La nuova spina dorsale elettronica dei dumper Volvo, la nuova parte hardware, l’integrazione del sistema gps e di trasmissione dati e i software sviluppati internamente sono la base per tecnologie implementabili in futuro. Tra quelle oggi standard c’è la trasmissione Volvo con Terrain Memory che grazie al gps ricorda i tratti più critici di un percorso e aiuta in modo predittivo l’operatore alla guida scegliendo la marcia corretta in base al carico presente nel cassone (rilevato dal sistema On-Board Weighing presente nel pacchetto opzionale Haul Assist). Non solo, se il dumper lavora in parallelo con altri mezzi dotati di CoPilot, i dati rilevati dal Terrain Memory possono essere condivisi in automatico. Tutto questo migliora l’efficienza.
Un’altra diavoleria che ricorda quanto si fa nel mondo truck è il Volvo Dynamic Drive, ossia una logica di funzionamento dell’accoppiata cambio automatico ed erogazione di coppia motrice che sceglie in modo predittivo la marcia corretta in base alle condizioni operative e può influenzare, tra l’altro, la funzione di controllo della velocità in discesa e i sistemi di frenata.
Tornando all'Haul Assist con On-Board Weighing gestibile dal Volvo CoPilot, il sistema fornisce ad esempio i dati sul carico utile in tempo reale per evitare il sovraccarico della macchina per elevare la sicurezza e ridurre sia il consumo di carburante, sia l'usura della macchina. Anche il flusso del traffico, le prestazioni dei veicoli e la logistica di cantiere possono essere migliorati attraverso il supporto di strumenti digitali come la geolocalizzazione tramite Connected Map, Performance Indicator e Site Optimization, mentre le funzioni telematiche del CareTrack di ultima generazione sono progettate per contribuire a incrementare l'operatività delle macchine, scongiurare i fermo macchina e ridurre il TCO complessivo.

Costi di manutenzione sotto controllo
A tal proposito Volvo annuncia una semplificazione della manutenzione, anche grazie ad un crescere degli intervalli di manutenzione o sostituzione degli elementi e alla facilità di accesso ai componenti, con in primo piano il cofano motore ad apertura elettrica (che funge da parapetto quando si sale a pulire il parabrezza tenendosi al mancorrente perimetrale al tetto cabina) e la relativa scaletta frontale inclinata che favorisce l’accesso al vano motore. Meritano poi attenzione gli intervalli di ingrassaggio che Volvo annuncia come i migliori della categoria (250 ore) un volume di fluidi (olio idraulico, liquido di raffreddamento, ndr) inferiore rispetto alla concorrenza, per un minore impatto sull'ambiente e sui costi operativi.

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