Dopo aver lanciato l’escavatore 370X in primavera, JCB getta benzina sul fuoco lanciando una macchina strategica per il mercato Italia, l’escavatore cingolato 145XR che va a sostituire l’apprezzato JZ140. Disponibile con braccio mono o triplice, con avambracci da 2.400, 2.700 e 3.000 mm (per una profondità massima di 8.800 mm) e anche con lama, il nuovo JCB ha un design davvero riuscito che incornicia la cabina derivata dal 370X e quindi dotata di interfaccia UX. Ottavo modello della Serie X, il nuovo medio inglese ha uno sbalzo posteriore da record della categoria per quanto è compatto e sotto al suo cofano motore gira un motore 448 Stage V turbo tarato a 81 kW, le pompe sono Kawasaki, il distributore Kayaba. Il disegno del gruppo di scavo è del tutto simile a quello del JZ140 ma sono riviste le geometrie della cinematica benna per aumentare leggermente le forze.
Piccole autogrù
La seconda novità in ordine d’importanza sono i sollevatori telescopici rotativi, evoluzione tecnologica dei noti modelli 555 da 21 e 26 m d’altezza alle forche. I due nuovi modelli si chiamano 558-210 Pro e 558-260 Pro ed esteticamente si differenziano dai precedenti per i cerchioni neri. Strutturalmente non cambia nulla e la maggiore portata è garantita da nuove forche e da una pressione idraulica maggiore. La rivoluzione, perché di questo si tratta, è sotto pelle dove è stata calata una nuova gestione elettronica che permette una fine gestione della macchina, che è piaciuta anche ad autogruisti d’esperienza per la semplicità con cui si ottengono prestazioni in sicurezza. La grande novità, per cui è stato necessario rivedere l’elettronica, è un radiocomando sviluppato in collaborazione con l’italiana Autec che esalta la versatilità dei nuovi 558 e dei loro accessori, dalle forche ai falconcini passando anche per una nuovissima cesta porta persone che arriva fino a 1.000 kg di portata (3 operatori più attrezzatura) e grazie a due prolunghe allargabili arriva fino a una larghezza di 4.400 mm.
Macchine che vedono i pedoni
JCB introduce inoltre sui sollevatori telescopici fissi più diffusi la tecnologia (opzionale) di monitoraggio attivo dell’area di lavoro Intelli Sense. Grazie a tre telecamere d’ultima generazione, ma soprattutto ad un software che ne interpreta le immagini, le macchine dotate di questo sistema sono in grado di riconoscere ostacoli prossimi alla macchina, ma soprattutto persone presenti nell’area di lavoro posteriore e laterale destra e sinistra (270 gradi di copertura). Nel momento in cui identifica una persona, il sistema emette allarmi visivi ed acustici per attirare l’attenzione dell’operatore.
Pesa con stampante e sterzo fingertip
Al capitolo pale gommate segnaliamo la disponibilità della piccola 403E elettrica lanciala nel maggio 2023 in versione canopy anche con cabina e sistema di riscaldamento con funzione preriscaldamento, ma soprattutto la disponibilità di nuove opzioni sui modelli 427, 437 e 457: lo sterzo fingertip sul bracciolo sinistro (che non esclude la presenza del volante) e la pesa integrata Intelli Weigh, da più o meno 2% di precisione, che comporta un secondo monitor a colori fissato al montante destro e regolabile in altezza e, se necassario, anche una stampante ultra compatta.
Teletruk elettrico da 3 t e 4.400 mm d’altezza
Segnaliamo infine il lancio di un super versatile e multifunzionale Teletruk elettrico da 3 t di portata alla massima altezza. Questo modello battezzato 30-22E, si aggiunge a quello lanciato nel 2019 ed è perfetto per applicazioni di carattere logistico ma anche industriale o indoor in ambiti ospedalieri e della filiera alimentare.