Spazio al maxi JCB 370X e a due nuovi mini



(descrizione)


(descrizione) JCB presenta alla stampa europea il 370X, l’escavatore cingolato al top della sua gamma, che va a sostituire il JS360LC e, in versione LC alza l’ago della bilancia a 38.269 kg di peso operativo con avambraccio da 3.230 mm. È il JCB più grande di sempre e, rispetto al modello precedente, i progettisti inglesi hanno puntato a ottenere prestazioni ben superiori a fronte di un’efficienza ottimizzata grazie a una fine gestione elettronica, ma anche al nuovo motore sei cilindri turbo Cummins da 8,9 litri che rispetta lo Stage V senza bisogno di erg (combustione migliore del carburante).
Con 232 kW di potenza massima a 1.700 giri/min (+14% rispetto al JS360) e una coppia che rispetto al modello precedente sale del 30% arrivando a quota 1.526 Nm espressi a un regime molto contenuto, il 370X fa girare le pompe Kawasaki di ultima generazione con un filo di gas. Ben 604 litri al minuto la portata idraulica massima. Osservando il 370X al lavoro, stupisce prima di tutto la silenziosità complessiva, poi la fluidità con cui asseconda la richiesta di più movimenti in contemporanea e, ovviamente, la potenza con cui scava e movimenta bennate da oltre 5 t di peso.  Merita particolare attenzione la cabina, sia per l’abitabilità, sia per la qualità delle finiture, ma soprattutto per la nuova interfaccia JCB con monitor touchscreen capacitivo da 10 pollici.
Il sistema di nuova generazione ha un menu completo, si naviga in modo intuitivo, permette di personalizzare 25 differenti profili operatore e tre pulsanti “scorciatoia” per richiamare le funzioni più utilizzate con un sol tocco. Davvero apprezzabile la consolle di destra ancora ricca di pulsanti, incluso il controller rotativo per navigare i menu senza staccare la schiena dal sedile. Salendo a bordo si apprezza la visibilità garantita dall’ampia superficie vetrata, la retrocamera posteriore più quella laterale destra (sistema 360° birdview disponibile) e un tergicristallo azionato da un pantografo incernierato alla base del parabrezza che è semplicemente perfetto.
Ne leggerete di più sul prossimo numero di Costruzioni.



Si completa la gamma dei mini

(descrizione) Con il lancio del miniescavatore girosagoma 25Z-1 e del fratello tradizionale 26C-1, che sostituiscono rispettivamente i modelli 8025 e 8026, JCB completa il progressivo rinnovo della gamma JCB Next Generation di mini e miniescavatori. Il mini escavatore 25Z-1 pesa 2.550 kg, mentre il modello 26C-1 pesa 2.675 kg. Entrambe le macchine sono disponibili in versione canopy o cabina. Per quest’ultima, cosa non da poco, è disponibile l’aria condizionata totalmente integrata (senza condensatore a sbalzo sul tetto). Con una larghezza complessiva di soli 1.500 mm con cingoli in gomma da 250 mm, ma a richiesta sono disponibili anche i cingoli da 230 mm. I due mini escavatori sono forniti con un motore diesel Kohler conforme alla normativa EU Stage V/Tier 4 Final, che sviluppa 18,4 kW (24,7 CV). Il motore soddisfa entrambi i protocolli sulle emissioni senza la necessità di un filtro antiparticolato diesel (DPF) o di qualsiasi forma di post-trattamento dei gas di scarico. La protezione della ventola è standard e vi è un facile accesso da terra a tutti i punti di riempimento e ai filtri. Un nuovo tipo di pompa idraulica elettroproporzionale a cilindrata variabile, con rilevamento del carico, consente di utilizzare tutta la potenza del motore da parte dell'impianto idraulico della macchina, senza che il motore si abbassi di giri o si blocchi. 

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