Un Hitachi “ristretto” per l’Italia



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La stringente normativa italiana che regola il trasporto su strada di carichi fuorisagoma, ossia con larghezza superiore ai 2.550 mm, porta da anni i costruttori di escavatori cingolati a realizzare dei modelli dedicati al mercato italiano. Ne è un esempio ben noto l’Hitachi ZX240-7N con carro di larghezza massima di 2.480 mm, pattini hd da 550 mm di larghezza, sottocarro rinforzato e versatile braccio posizionatore per un peso operativo prossimo alle 24 t. In Europa, ad esempio, si vendono molto i modelli ZX250-7 LCN e XZ300-7 LCN, ma questi hanno il carro largo 2.990 mm. Lo ZX240-7N è realizzato in Giappone partendo dal modello ZX210-7N.
La suddetta configurazione dello ZX240-7N è molto apprezzata in Italia, in particolare lungo l’arco alpino e nelle zone appenniniche, perché rappresenta il massimo delle prestazioni in formato facilmente trasportabile su carrellone, senza permessi speciali. I due esemplari in foto sono ritratti nel Cavalese (TN).
Il primo è dell’impresa di costruzioni Misconel e è ritratto nel Cavalese durante i lavori di realizzazione del nuovo tratto stradale di Passo Rolle (1.984 m slm). Il secondo ZX240-7N è invece dell’Impresa Trettel, che lo utilizza in Val di Fiemme per la pulizia e la manutenzione dei bordi stradali. Entrambi i modelli sono stati forniti dalla concessionaria Comac di Egna (BZ), storico dealer Hitachi per il Trentino Alto Adige, che oggi copre le provincie di Vicenza, Verona, Padova, Rovigo e Venezia. Passando a Serie 7, l’Hitachi ZX240-7N è l’evoluzione di una macchina solida, affidabile e produttiva, tanto negli impieghi heavy duty quanto nelle più tradizionali operazioni di scavo e movimento terra. Monoblocco o triplice ha un raggio operativo di oltre 9 m e una profondità di scavo intorno ai 6 metri, in base all’allestimento. Sotto al cofano motore gira il quattro cilindri Isuzu 4HK1 con turbina a geometria variabile e intercooler, che si allinea al livello di emissioni Stage V tramite l’Egr e il trattamento dei gas con Doc+Csf+Scr. Un motore da 128,4 kW a 2000 giri/minuto, che assicura una forza di trazione massima di 203 kN e la capacità di superare pendenze del 70%. Ottimo l’equilibrio tra prestazioni e consumi, garantito dall’idraulica a controllo elettronico TRIAS III, che con il supporto dell’indicatore ECO, oltre a ridurre emissioni e consumi, ottimizza il comportamento dell’escavatore in funzione del tipo di lavorazione. Anche la cabina evolve diventando più spaziosa e confortevole e facendo registrare una pressione acustica interna di 70 dB(A), tra le più basse sul mercato, e livelli di vibrazioni diminuiti del 20% rispetto alla serie precedente. Movimento sincronizzato del sedile, quadro comandi con joystick gestibili senza sforzo e monitor LCD a colori da 8” facilitano l’operatore, che gode della completa visibilità dell’area di lavoro; merito delle ampie superfici vetrate e del sistema di videocamere Aerial Angle con vista a 270°. Pochi, grazie al sistema di aggancio rapido potenziato integrato sul monitor, i secondi necessari per sostituire le attrezzature.

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